(Caluire-et-Cuire, Rhône, 1932) matematico, poeta e romanziere francese. Membro di Oulipo dal 1966, ha dato con la sua opera un’esemplare dimostrazione del potenziale creativo che si sprigiona dall’interpenetrazione di matematica e letteratura. Con J.-P. Faye ha fondato la rivista «Change», in contrapposizione a «Tel Quel». e (1967) è una sequenza poetica costruita secondo le regole del go, il gioco giapponese che R. ha contribuito a diffondere in Francia. In campo poetico uno dei suoi risultati più alti è però Qualcosa di nero (Quelque chose noir, 1986, nt), lamento in morte della moglie. Il suo capolavoro è probabilmente costituito dal ciclo narrativo iniziato con Il grande incendio di Londra (Le grand incendie de Londres, 1989, nt), in cui R. descrive la grande opera - il projet - che non scriverà mai, e proseguito con L’anello (La boucle, 1993, nt) che si conclude con l’autore sprofondato nella lettura dell’inizio. Tra le altre sue opere si ricordano La bella Ortensia (La belle Hortense, 1985), Il rapimento di Ortensia (L’enlèvement d’Hortense, 1987), L’esilio di Ortensia (L’exil d’Hortense, 1990, nt), La ballata e il canto reale (La ballade et le chant royal, 1998, nt), Cuori (Coeurs, 2006, nt).